Ippolito de' Medici (1511-1535), cardinale. Medaglia. D/ HYPPOLITVS CARD MEDICES. Busto a sinistra con berretto e mantellina cardinalizia. R/ INTER OMNES. Una cometa con i raggi fasciati da un nastro. Van.-Tod., La Medaglia barocca 268. AE. mm. 84.00 Inc. A. Selvi. BB+. Figlio illegittimo di Giuliano II de' Medici duca di Nemours, Ippolito era nato ad Urbino; fu allevato ed educato da papa Leone X. Nel 1525 Clemente VII lo inviò a Firenze quale rappresentante dei Medici; nel 1529 fu nominato cardinale ed in seguito arcivescovo di Avignone. Raramente vestì l'abito cardinalizio e fu molto amante della vita mondana. Offeso perchè il papa gli aveva preferito Alessandro quale signore di Firenze, cospirò con i fuoriusciti fiorentini. Morì nel 1535, alcuni sostengono che fu avvelenato.
L'impresa raffigurata sul rovescio fu creata per il Cardinale Ippolito dal poeta modenese Francesco Maria Molza (1489-1544). Il motto che significa "fra tutte (risplende la cometa)" è tratto da Orazio. Libro I, Ode XII, 46-47. Il poeta latino alludeva in questi versi alla cometa che era apparsa dopo la morte di Giulio Cesare; era credenza popolare che questo fenomeno avesse indicato l'entrata di Cesare fra gli dei immortali.