CAMPANIA. Napoli.
Da 40 franchi (tipo Morghen) 1810, AV. GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL *DUE SICI * Testa del Re a s., N.M. (Nicola Morghen) incise in rilievo sul troncato del collo del sovrano. Rv. PRIN *E GRAND’ AMMI*DI FRAN *1810 in corona di alloro FRANCHI/ 40. T[: Globetti in sequenza . Pagani 54a. Pannuti-Riccio 8a. MIR 438/1. Friedberg 858.
Estremamente raro. Spl
Le monete d’oro del valore di 40 franchi furono battute nel 1810 in linea di esperimento, prima che fosse approvata definitivamente la legge che introduceva la monetazione decimale nel Regno delle due Sicilie (19 maggio 1811). Furono approntati due conii differenti, eseguiti dagli incisori aggiunti della Zecca: Achille Arnaud e Nicola Morghen. La prima coniazione (lotto 551) assegnata dell’Arnaud, non piacque al Direttore della Zecca il Marchese Giuseppe De Turris che, in una lettera diretta all’incisore, così la descrisse: “… non sono ben centrate, e l'orlo non è tecnicamente bene in arte”; ragioni di questo avversione principalmente per l’utilizzo di una pasta d’oro più pallida in lega 800/1000 presente in zecca. L’impronta dell’Arnaud non andò persa, ma venne utilizzata per la coniazione dei 2 grana di rame. Per questo motivo si decise di affidare l’incarico al Morghen che, al contrario del suo predecessore, utilizzò la lega del sistema monetale francese con 900/1000 di fino e firmò l’opera ponendo le sue iniziali N.M. nel troncato, tranne che per pochi esemplari (lotto 552), del collo del sovrano. Queste monete del valore di 40 franchi ebbero poco corso, poichè, poste in circolazione nel giugno 1810, furono del tutto ritirate e rifuse nel dicembre dello stesso anno per le seguenti ragioni che si rilevano dai documenti del tempo. Prima di ogni altra, esse furono poste in corso senza alcuna autorizzazione e nè sancite da legge. La loro dicitura in franchi; come giustamente osservava il Consiglio delle finanze nel Rapporto del Duca di Carignano Presidente del Consiglio delle Finanze, non era confacente alla nomenclatura nazionale e per cui potevasi incorrere in svariati equivoci, specie per il commercio interno. Si presume da dati non confermati che si salvarono meno di una ventina di esemplari in tutto dalla produzione dei conii.
Price realized | 90'000 EUR 14 bids |
Starting price | 40'000 EUR |
Estimate | 50'000 EUR |