Vittorio Emanuele III re d’Italia, 1900-1946.
Da 5 lire 1901. Pagani 706. MIR 1134a. Estremamente rara. Fondi speculari, q.Fdc
In slab NGC MS 61 PL, cert. n. 6638955011. Il 5 lire 1901 è stato emesso in soli 114 esemplari. La ragione di un così esiguo numero di pezzi coniati è dovuta al calo del prezzo dell’argento alla fine dell’800 che aveva indotto i Paesi membri dell’Unione Monetaria Latina a limitare la coniazione di grandi monete d’argento già dal 1875. Questa limitazione si trasformò in una sospensione totale alla stipula della Convenzione Monetaria del 15 novembre 1878. L’Italia fu poi eccezionalmente autorizzata ad emettere 1.800.000 pezzi nel 1878 e 4.000.000 di monete l’anno successivo. La Francia, nel 1901, si oppose ad una nuova emissione di monete da 5 lire da parte del Regno d’Italia e quanto prodotto venne immediatamente rifuso ad eccezione di 114 esemplari che furono usati in parte dal Re per donativi alle più alte cariche dello Stato (circa una quindicina di esemplari). Il quantitativo rimanente fu posto in vendita dalla Zecca a £. 50, poi a £. 60, invitando all’acquisto i numismatici; la maggior parte di questi fu acquistata da collezionisti francesi e tedeschi. L’interesse suscitato da questa moneta fu notevole tanto che nel 1918 aveva già una quotazione di 600 lire e nel 1929 raggiunse le 1.500 lire. Il 5 lire 1901 interrompe la tradizione che da Vittorio Emanuele I, per le monete in argento, rappresentano il Sovrano con la testa destra.
Price realized | 42'000 EUR 6 bids |
Starting price | 32'000 EUR |
Estimate | 40'000 EUR |