MEDAGLIE NAPOLETANE E DEL MERIDIONE Anno 1840 – Per l’inaugurazione della ferrovia Napoli – Portici prima ferrovia d’Italia Argento – 35,6 mm – 18,81 gr. – R3 – Opus: Felix Benoist – D’Auria n. 197 – Ricciardi n. 171. Coniata a Parigi (sul taglio: mano ARGENT – periodo dal 13/06/1845 al 30/09/1860). Al dritto: FERDINAND II ROI DES DEUX SICILES Testa del Re a destra. In basso, BENOIST.F. Al rovescio: CHEMIN DE FER DE NAPLES A NOCERA ET CASTELLAMARE Locomotiva a vapore. All’esergo: B.DE LA VINGTRIE F. ET DE VERGE’S 1840. Armando Joseph Bayard de la Vingtrie, un ingegnere francese, nel mese di gennaio del 1836 espose un suo progetto ferroviario al marchese Nicola Santangelo, ministro di Ferdinando II di Borbone. Per costruire la linea ferrata a proprie spese, in cambio della concessione della gestione per 99 anni. La strada ferrata avrebbe collegato Napoli con Nocera, con una diramazione per Castellammare. Il Re approvò la concessione con decreto del 19 giugno 1836, dietro versamento di una cauzione di 100.000 ducati. Seguirono altri due decreti, uno del 3 febbraio 1838, che rimodulava la durata della concessione ad 80 anni ed un altro definitivo del 19 aprile 1838 che sanciva il diritto di proprietà dello Stato dopo 80 anni di gestione. I lavori, diretti dall’ingegnere francese, incominciarono l’8 agosto 1838. Dopo tredici mesi il primo tratto giungeva al Granatello di Portici. I vagoni furono costruiti a Napoli, nello stabilimento di San Giovanni a Teduccio, le locomotive acquistate dalla società inglese Longridge Starbuck e Co. Il primo tratto della Ferrovia fu inaugurato il 3 ottobre del 1839 con grande solennità. Il re a Portici diede il segnale di partenza davanti a tutte le autorità, pronunziando un discorso in cui disse: "Questo cammino ferrato gioverà senza dubbio al commercio e considerando come tale nuova strada debba riuscire di utilità al mio popolo, assai più godo nel mio pensiero che, terminati i lavori fino a Nocera e Castellammare, io possa vederli tosto proseguiti per Avellino fino al lido del Mare Adriatico". In questo primo tronco, di ponti ne furono costruiti ben 33, con 2.958 metri di mura di sostegno e metri 541 di ringhiere di ferro. Nel 1840 la via ferrata arrivò a Torre del Greco, nel 1842 a Castellammare di Stabia. I lavori furono continuati per portare la Ferrovia fino a Nocera e terminarono il 18 maggio del 1844. La medaglia fu coniata solo in Francia, come si evidenzia: dal disegno ottagonale di chiara fattura francese, dalle scritte, l’incisore; tipici della zecca di Parigi. Le medaglie francesi, dal 1832, furono marcate sul taglio con identificazione del periodo di coniazione e del metallo utilizzato. La medaglia fu coniata, con i conii originali, dal 1840 per tutto il XIX secolo. (lampada 1832-1841: prora 1841-1842: ancora 1842-1845: mano 1845-1860: ape 1860-1879: corno dell’abbondanza 1880…). Descrizione dell’Incisore: Felix Benoist nacque il 15 aprile 1818 a Saumur in Francia e morì nel 1896 a Nantes. Fu pittore, disegnatore e litografo francese, oltre che medaglista incisore; autore di vedute di città, monumenti e paesaggi. Lavorò per Pierre Henri Charpentier, e in particolare per suo figlio, Henri-Désiré Charpentier negli stabilimenti H. Charpentier di Nantes, specializzati nell’edizione di litografie. Inoltre aprì anche un suo negozio a Parigi. Benoist, tra l’altro, partecipò alla straordinaria collezione parigina, contenente oltre 100 litografie, alcune delle quali da fotografie, tra cui vedute aeree, e circa 38 incisioni su legno. Il suo nome è spesso associato al famoso pittore francese François Hippolyte Lalaisse. Sul bordo (Mano) ARGENT
FDC
Price realized | 500 EUR |
Starting price | 500 EUR |