Nomisma S.p.A.

Auction 62  –  15 - 16 September 2020

Nomisma S.p.A., Auction 62

Ancient, Italian and World Coins and Medals

Part 1: Tu, 15.09.2020, from 2:00 PM CEST
Part 2: We, 16.09.2020, from 9:30 AM CEST
Part 3: We, 16.09.2020, from 2:00 PM CEST
The auction is closed.

Description

MEDAGLIE NAPOLETANE E DEL MERIDIONE Anno 1848 – Per l’assedio della cittadella di Messina Bronzo galvano – 33,8 mm – 15,26 gr. – R3 – D’Auria n. 214bis – Ricciardi n. 185. Al dritto: Corona di alloro racchiudente la pianta della fortezza di Messina; fra i bastioni cinque granate fiammeggianti e al centro, giglio Borbonico. Al rovescio: Corona di alloro entro cui ASSEDIO DELLA CITTADELLA DI MESSINA 1848. Con appiccagnolo saldato. L’insurrezione scoppiata a Palermo all’inizio del 1848 aveva liberato dal dominio borbonico, molto odiato nell’isola, quasi tutta la Sicilia. Tuttavia, l’esercito borbonico aveva avuto cura di conservare il dominio della Cittadella di Messina, che era di grandi dimensioni, potentemente fortificata e per la sua collocazione atta a costituire un’autentica testa di ponte per la riconquista della Sicilia. La Cittadella contava circa 300 cannoni ed una forte guarnigione, al sicuro dietro le mura ed i fossati. Il primo attacco delle truppe regie si svolse il 3 settembre e fu condotto con misure drastiche, poiché i generali borbonici avevano dato l’ordine di passare per le armi i prigionieri ed i reparti napoletani avanzarono seminando strage fra i civili e distruggendo ogni cosa: La resistenza dei siciliani fu comunque estremamente energica e costrinse le unità borboniche a ripiegare con un deciso contrattacco alla baionetta, dopo avergli inflitto perdite per molte centinaia di uomini. L’artiglieria della Cittadella però prese a bombardare la città con un’intensità prima sconosciuta e continuò a farlo anche nei giorni seguenti, incendiando o riducendo in macerie interi quartieri. Il Filangieri, ordinò alla flotta d’allontanarsi, per togliere alla truppa ogni idea di possibile ritirata. Frattanto, a Messina la popolazione era ancora decisa a battersi e si trovavano anche religiosi e donne che incitavano gli uomini al combattimento. La truppa borbonica ebbe il sopravvento non risparmando neppure l’Ospedale cittadino, a cui diede fuoco, bruciandovi dentro molti malati e feriti che vi erano degenti. La Cittadella fu liberata dal corpo di spedizione (circa 9000 uomini) comandato dal tenente generale Carlo Filangeri, tra il 3 e il 7 settembre 1848. La medaglia, istituita il 19 maggio 1849 per le truppe della guarnigione della fortezza di Messina, fu prodotta tramite trattamento in “stereo di galvanica”, è composta da due lamierini uniti a corpo unico dall’appiccagnolo in galvanotecnica, chiusi tramite saldatura con anima in piombo. L’appiccagnolo originale, molto delicato, era soggetto a rottura. Come nella presente medaglia, veniva saldato un nuovo appiccagnolo ad anello che può considerarsi coevo al periodo di coniazione. I primi conii furono approntati nel 1850. Appiccagnolo saldato.
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Bidding

Price realized 400 EUR
Starting price 400 EUR
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